sabato 12 settembre 2015

Benvenuti in Portogallo!



No, non mi sono dimenticata del blog. È solo che sono state due settimane pienissime. Cercherò di fare oggi un breve resoconto su questo primo periodo in Portogallo, dopo seguiranno post più specifici.




ARRIVARE IN PORTOGALLO
Viaggio andato benissimo. Sebbene abituata ai ritardi, questa volta la Ryanair non mi ha delusa! Ho scelto il volo Roma-Lisbona per la comodità degli orari, sebbene ci fosse anche la possibilità di atterrare a Porto (ma in un post apposito analizzerò la questione). Ottima l'integrazione di mezzi pubblici: con sole 3 fermate di metropolitana, direttamente dall'aeroporto, si arriva alla stazione ferroviaria "Lisboa - Oriente" dove è possibile prendere i treni diretti per tutte le città del Portogallo, Coimbra compresa. Qui gradevolissima sorpresa: i giovani under 25 hanno diritto al 25% di sconto su tutti i viaggi. I treni sono discreti, abbastanza puntuali e offrono il servizio wifi all'interno. In un paio di ore siamo arrivati a Coimbra.




ARRIVO A COIMBRA
Ricordate come ho scritto poco più sù? "Viaggio andato benissimo"? Bene, questo è stato valido solo fino al momento in cui mi sono accorta che, sebbene in linea d'aria l' ostello fosse effettivamente vicino alla stazione, c'erano da fare salite infernali con al seguito bagagli per un totale di 30 kili. Certo, io avevo letto a riguardo, avevo visto almeno 2093029 foto di Coimbra ma niente, avevo sottovalutato il problema, alla grande. Come definire la città in due parole? Affascinante e... in salita! Terribilmente in salita. Le cose si complicano ulteriormente considerando che in nome della tradizione e dell'antichità del luogo, le pavimentazioni sono assolutamente sconnesse. Riesco ancora a sentire il caos fatto dalle valigie su quei simil-sanpietrini e l'intorpidimento delle braccia.

Abbiamo scelto di alloggiare al "Serenata Hostel", uno degli ostelli più "famosi" tra i ragazzi che ogni anno arrivano a Coimbra per l'Erasmus e altri programmi di scambio internazionale.




LA RICERCA DI UNA CASA
Questo punto si può riassumere solo con questa parola: DISAGIO. Ora, già arrivare in un Paese sconosciuto, senza sapere la lingua può essere dura. Ma il non avere una casa, e soprattutto l'aver difficoltà nel trovarla, ha completamente ucciso il nostro umore.

I problemi sono nati dal fatto che cercavamo un alloggio nella "zona vecchia" (dalla quale poter prendere i mezzi per andare all'università) e con standard che si sono rivelati essere abbastanza alti per Coimbra. Ovviamente essendo la zona vecchia, molte (per non dire la maggior parte) case sono poco più che catapecchie... inoltre qui c'è una concezione un po' diversa di "casa per fuori-sede", per cui ci siamo trovati a visitare case anche con 14 stanze, diversi bagni e una sola cucina. Ve le immaginate 14 persone a ora di cena? E se ogni persona porta con sé un amico? Mi è stato spiegato che qui non esistono i problemi che ci sarebbero in una qualunque casa italiana perché per lo più anche a cena si usano le mense, ma superare questi miei "pregiudizi" è stato impossibile. Prosegue la ricerca e alla fine ce l'abbiamo fatta! Solo 4 stanze, 2 bagni e una cucina.




L'UNIVERSITA'
Coimbra è una città famosa proprio per la sua università, una fra le più antiche d'Europa, che richiama studenti da tutto il Portogallo e la rende anche una meta preferita per gli Erasmus. Ma ovviamente non è la mia (LOL).

Come anche spesso in Italia, le Facoltà di Medicina Veterinaria sono isolate dal resto del mondo. Quindi eccomi qua, la storia è la stessa! L' Escola Universitária Vasco da Gama sorge a circa 20 minuti di autobus dal centro di Coimbra, è una piccola università privata (circa 40 studenti per anno) che ospita la facoltà di Veterinaria con annesso un ospedale veterinario, aperto 24 h su 24. Siamo stati accolti bene, anche grazie al fatto di essere affiancati da un "Erasmus Buddy" che ci ha aiutato e ci sta aiutando tantissimo. In questa prima settimana abbiamo avuto modo di avere la presentazione dei diversi corsi, iniziando a capire quanto siano diversi i meccanismi e le logiche qui (nonostante la difficoltà della lingua). I docenti già ricordano i nostri nomi e si sono dimostrati disponibilissimi. La frequenza è obbligatoria, in particolar modo per la parte pratica (che nella maggior parte dei casi rappresenta più della metà del corso in termini di ore). Tutti i docenti sono obbligati dal regolamento stesso dell'università a offrire la possibilità agli studenti di sostenere parziali durante l'anno, in modo da poter conseguire l'esame già a Dicembre. Ai parziali scritti sulla teoria, si affiancano anche parziali pratici e spesso viene valutata anche la partecipazione durante le lezioni. Ad ogni modo farò un post più completo tra qualche tempo, quando entrerò ancora di più nell'ottica.


CIBO

La pasticceria portoghese è fantastica (oggi ho mangiato un dolce da 3903201930 calorie ma ne è valsa la pena). Il pane pure. Il pesce non ne parliamo (baccalà dappertutto). Il caffè è solo leggermente più lungo del nostro italiano. C'è olio d'oliva. Ho trovato la pasta "Molisana" al supermercato. Di cosa lamentarmi quindi?



CITTA'

Sto ancora cercando di capire come sia in realtà Coimbra. Forse un po' malinconica. I vicoli stretti, le scalinate, il fasto di un'antica Università, un fiume che scorre lento... Regala scorci magici, luoghi d'arte, Chiese notevoli. Prima di parlarne, voglio conoscere meglio però. Per ora solo una chicca: nella chiesa vicino casa mia è sepolto il primo Re del Portogallo!


NEI DINTORNI

Per ora ho avuto modo di fare una gita nella bella cittadina di Porto e di vedere finalmente l'oceano. A fine Settembre toccherà a Lisbona. Spero di poter visitare il più possibile il Portogallo, ben oltre le classiche mete turistiche. Ovviamente vi terrò aggiornati.




LINGUA
Diciamo che non è così difficile, se le persone parlano piano si riesce persino a capire. Il problema è che spesso le persone non parlano piano e quei suoni strani e nasali si accavallano facendoci cadere nello sconforto. Ma riusciremo a imparare il portoghese presto, ne sono sicura.

Ok, resoconto terminato. Non vi preoccupate, non vi lascerò più senza aggiornamenti per così tanto tempo!




Chiara

(ah dimenticavo che qui nessuno sa pronunciare il mio nome quindi sto valutando la possibilità di presentarmi come "Clara". )

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